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usa la propria automobile per recarsi al lavoro.
Da quando esce di casa a quando arriva sul luogo di lavoro passano minuti [1]; il tragitto è di chilometri.
Possiamo calcolare la velocità porta a porta [2] in modo molto semplice, con il classico rapporto spazio/tempo: risulta di 19 km/h. Si tenga presente che in bicicletta si viaggia senza difficoltà a 20 km/h [3].
Per un calcolo più significativo, però, bisogna tenere in considerazione anche i costi dell'automobile. In un anno, Mario spende:
L'automobile è stata acquistata per € e Mario prevede di poterla utilizzare per anni. Si tratta quindi di € 1125 all'anno.
Il tragitto viene percorso volte al giorno, per giorni alla settimana, per settimane in un anno. Vengono percorsi quindi 3680 km all'anno [4].
Visto che un litro di carburante costa € , e che la sua automobile fa km con un litro, Mario spende € 396 ogni anno in carburante. Ma le spese reali [5] di utilizzo dell'auto sono di € 2521.
Cosa c'entrano i costi con la velocità? Per guadagnare € 2521, Mario deve lavorare per 403 ore (con il suo stipendio mensile di € , per ore di lavoro).
Nell'arco di un anno, quant'è il tempo che Mario impiega per percorrere in automobile i 3680 km che abbiamo calcolato? Non solo le 192 ore passate alla guida (o a piedi), ma anche quelle lavorate per permettersi l'uso dell'auto. In totale, si tratta quindi di 595 ore.
Calcoliamo quindi la velocità generalizzata [6], che tiene conto anche di questo aspetto: 3680 km / 595 h, cioè 6 km/h. Si tratta di una velocità paragonabile a quella di una persona a piedi.
P.S. Usare la bicicletta anziché l'automobile porta altri vantaggi, oltre a quello dell'aumento di velocità:
Ulteriori informazioni si possono ottenere a partire dai siti seguenti [7] Federazione Italiana Amici della Bicicletta Marciapiede mobile Massa critica - Torino Note [1] nel calcolo della velocità porta a porta si tiene in considerazione anche il tempo impiegato a piedi per il percorso fino a dove l'auto è parcheggiata e poi dal luogo in cui si parcheggia a quello dove effettivamente ci si deve recare; ciò è utile per una comparazione con mezzi di trasporto più veloci, quali la bicicletta, che di solito si può parcheggiare in un luogo molto più vicino. [2] il nome sottolinea il fatto che si tengono in considerazione anche gli spostamenti a piedi, visto che normalmente non si entra nel luogo di lavoro ancora seduti al volante. [3] la velocità che effettivamente si ottiene nel traffico cittadino e alla ricerca di un parcheggio è di molto inferiore alla velocità tecnica, quella per cui l'auto è stata progettata, visto che difficilmente si guida in strade assolutamente vuote come quelle mostrate negli spot pubblicitari. [4] probabilmente l'automobile viene utilizzata anche per altro (spese, viaggi, ecc.); se si vogliono tenere in considerazione anche questi aspetti si indichi il numero di km 'extra' ( ) e il tempo 'extra' ( ore) in un anno, oppure si faccia una media ponderata dei tragitti dei tempi di percorrenza e si utilizzino quei dati. [5] ottenute sommando tutti i costi indicati precedentemente. [6] si veda in proposito Jean Robert, "Tempo rubato", RED edizioni, 1992. [7] non ho nessun particolare rapporto con questi siti o con i loro redattori.
Note
[1] nel calcolo della velocità porta a porta si tiene in considerazione anche il tempo impiegato a piedi per il percorso fino a dove l'auto è parcheggiata e poi dal luogo in cui si parcheggia a quello dove effettivamente ci si deve recare; ciò è utile per una comparazione con mezzi di trasporto più veloci, quali la bicicletta, che di solito si può parcheggiare in un luogo molto più vicino.
[2] il nome sottolinea il fatto che si tengono in considerazione anche gli spostamenti a piedi, visto che normalmente non si entra nel luogo di lavoro ancora seduti al volante.
[3] la velocità che effettivamente si ottiene nel traffico cittadino e alla ricerca di un parcheggio è di molto inferiore alla velocità tecnica, quella per cui l'auto è stata progettata, visto che difficilmente si guida in strade assolutamente vuote come quelle mostrate negli spot pubblicitari.
[4] probabilmente l'automobile viene utilizzata anche per altro (spese, viaggi, ecc.); se si vogliono tenere in considerazione anche questi aspetti si indichi il numero di km 'extra' ( ) e il tempo 'extra' ( ore) in un anno, oppure si faccia una media ponderata dei tragitti dei tempi di percorrenza e si utilizzino quei dati.
[5] ottenute sommando tutti i costi indicati precedentemente.
[6] si veda in proposito Jean Robert, "Tempo rubato", RED edizioni, 1992.
[7] non ho nessun particolare rapporto con questi siti o con i loro redattori.